Fotovoltaico: quanti kw?

Un impianto fotovoltaico altro non è che l’unione di singoli pannelli istallati.

Le dimensioni di un singolo pannello fotovoltaico, in genere ed in media, dipendono dal tipo.

In realtà esistono due tipologie di pannelli fotovoltaici:

  1. quelli detti a modulo in silicio monocristallino o policristallino di 8 metri quadri;
  2. il secondo tipo, moduli in silicio amorfo raggiungono i circa 20 metri quadrati.

Diciamo che la produzione di Kwh è , in media, stimata in relazione alla longitudine geografica della nostra regione di appartenenza e nello specifico sarà di circa 1100/1300 Kwh l’anno nel Nord Italia, 110/1500 Kwh l’anno nel Centro Italia ed, infine, circa 1300/1800 Kwh l’anno nel Sud Italia.

Logicamente la differenza tra le diverse longitudini dipende dalla maggiore e più prolungata esposizione solare che si può riscontrare tra le varie regioni della nostra penisola.

Ogni Kwh è ciò che l’Enel definisce semplicemente “scatto” ed è , in sostanza, l’unità di misura di consumo che noi percepiamo sulla nostra bolletta ed, in sostanza, ciò che interessa diminuire.

Certamente l’uso di un impianto fotovoltaico riduce sensibilmente il consumo Enel di energia, perché è importante sapere che l’uso del fotovoltaico non sostituisce del tutto l’impianto elettrico tradizionale ma lo compensa, o meglio, lo sostituisce fino all’esaurimento del proprio bacino di energia e , al massimo, viene integrato dal consumo via Enel classico.

Secondo questo principio e soprattutto mantenendo un regime di consumo di energia moderato è tranquillamente possibile ridurre o azzerare l’energia “pagata” tramite bolletta.

Il consumo è facilmente rilevabile guardando il contatore e osservando gli scatti prodotti, questo passaggio è assolutamente non stimabile perché dipende dalle abitudini di consumo.

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