Fotovoltaico senza incentivi: rimane conveniente
Fotovoltaico senza incentivi: rimane conveniente. Ci siamo, il quinto conto energia è ormai quasi completamente esaurito, prossima la soglia dei 6,7 miliardi di euro. Al momento il contatore GSE ha toccato quota 6.610.672.331€. Quali sono le prospettive che sia aprono a un fotovoltaico senza incentivi?
In Italia il sistema di incentivazione ha portato a una grande diffusione di tale tecnologia, conseguendo risultati impensabili fino a pochi anni fa. L’Agenzia delle Entrate ha inoltre fornito il suo avvallo all’applicazione del meccanismo della Detrazione fiscale del 50% anche per il comparto del fotovoltaico, riservato tuttavia solo ai piccoli impianti a servizio degli edifici. E per le strutture più grandi?
Secondo l’analisi economica addotta dalla società Aba Impianti Srl, l’installazione di un impianto fotovoltaico senza incentivi resta comunque conveniente, portando a significativi guadagni nei prossimi anni. Un risultato frutto anche del dimezzamento dell’investimento rispetto agli anni scorsi, mentre i tempi di rientro appaiono inferiori di almeno due anni.
Tracciamo un esempio concreto. Dato un impianto fotovoltaico da 99,6 kWp, a fronte di un consumo aziendale annuale di 300.000 kWh, abbiamo una resa di 1.150 kWh/kWp. Il primo anno la produzione è quindi di circa 114.540 kWh. La quota di autoconsumo ipotizzata è del 75%.
Il costo di realizzazione stimato dell’impianto è di 124,988 euro, cui corrisponde un finanziamento dell’80% al 5% per 20 anni. La rata del finanziamento è di 8.000 euro all’anno. Il risparmio correlato all’autoconsumo sarebbe di circa 17.000 euro. A ciò dobbiamo aggiungere un ritorno economico derivante dallo scambio corrispondente a 2.800 euro. Già dal quarto-quinto anno di attività saremo rientrati dei costi sostenuti.