Guerra del fotovoltaico: il Canada nel confronto con la Cina
Guerra del fotovoltaico: il Canada nel confronto con la Cina. Dopo l’impegno degli Stati Uniti, dell’Europa e dell’India, adesso anche il Canada ha deciso di porsi in dura competizione con il mercato fotovoltaico cinese.
La canadese Broder Services Agency ha inaugurato un’indagine preliminare sul silicio solare importato dalla Repubblica Popolare Cinese. L’iniziativa sorge dopo la denuncia da parte della Québec Silicon, azienda controllata di Globe Specialty Metals.
In base alle prime indiscrezioni apprendiamo che la società produttrice di silicio in Canada avrebbe subito un grave danno da presunte sovvenzioni e pratiche di dumping applicate dai competitor asiatici.
Dovremo comunque attendere fino al 22 luglio per avere una prima decisione in merito alla questione, mentre per il 21 ottobre è attesa la determinazione definitiva. Qualora il tribunale assegnasse delle misure compensative i dazi potrebbero essere retroattivi. A rischio l’import dal mese di aprile.
“Per anni, – ha dichiarato Jeff Bradley, amministratore delegato di Globe Specialty Metals – gli esportatori cinesi hanno preso di mira il Canada e venduto silicio a prezzi che ha decimato il nostro mercato. La politica di Globe è quella di difendere i propri investimenti e lavoratori prendendo, ove necessario, contromisure commerciali nei confronti delle aziende che vendono i loro prodotti a prezzi di dumping e dei paesi che sovvenzionano le loro esportazioni in violazione degli obblighi e degli impegni dell’OMC”.“Forse, – ha concluso Bradley con azioni come questa, i paesi e gli esportatori che agiscono in maniera incompatibile con le leggi del commercio riceveranno il messaggio che il libero commercio deve essere anche giusto”.