Impianti Fotovoltaici a Concetrazione

I pannelli fotovoltaici a concentrazione fanno parte di quella che è considerata la “terza generazione” dei moduli fotovoltaici.

Esistono diverse tipologie di questi pannelli solari, ma tutti hanno in comune la logica che è alla base del loro funzionamento: Sfruttano i principi che sono alla base dell’uso e delle leggi delle lenti ottiche, ovvero che un fascio di luce, che attraversa una lente ottica, ne risulterà potenziato negli effetti.

Questi principi vengono sfruttati sui pannelli fotovoltaici a concentrazione dotandoli di una parte di ottica, costituita da lenti oppure specchi incurvati.

Queste lenti o specchi sono di dimensioni maggiori delle singole celle, per cui ne ricoprono diverse, permettendo comunque di ottenere un potenziamento del fascio di luce che giunge su ciascuna cella.

Oltre alla distinzione tra i pannelli che sfruttano le lenti, da quelli che invece sfruttano gli specchi, la distinzione che può essere fatta riguarda il grado di concentrazione ottenuto con essi.

E’ possibile distinguerli tra i pannelli fotovoltaici a:

  1. bassa concentrazione che permettono di raggiungere un grado di concentrazione dell’illuminazione delle singole celle che va da 1.5 fino a un massimo di 5 volte il livello standard delle celle stesse;
  2. media concentrazione che invece ottiene una concentrazione che può andare da un minimo di poco superiore a 5 “soli” (l’unità di misura usata per la luminosità) fino ad un massimo di 100 soli;
  3. alta concentrazione che invece va da poco più di 100 soli a un massimo di 500 soli;
  4. ed infine altissima concentrazione che lavora per valori superiori ai 500 soli.

Generalmente i pannelli fotovoltaici che lavorano a bassa concentrazione (che non deve comunque superare i 2 soli) circa 2 soli) sono statici ovvero non usano sistemi di orientamento delle lenti e e delle celle.

Per tutti i regimi di concentrazione superiori invece diventa indispensabile un sistema di orientamento, o “tracker” che ha il compito di orientare i pannelli fotovoltaici sempre verso il sole, permettendo di ottenere una produzione superiore a quella che si avrebbe con i pannelli statici del 30%-35%. In questo modo infatti i pannelli otterranno sempre il massimo irraggiamento.

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