Incentivi Fotovoltaico: convengono ancora?
Un impianto fotovoltaico è sostanzialmente un impianto elettrico che per produrre energia si avvale di moduli fotovoltaici fatti di diversi tipi di silicio che utilizzano come combustibile il calore e la luce del sole.
L’estensione della superficie dedicata ai pannelli dipende dal fabbisogno di ognuno e dalla qualità degli stessi, ma il costo dell’installazione è piuttosto elevato e per una casa di medie dimensioni si aggira all’incirca sui 20.000 a cui bisogna aggiungere una manutenzione annuale (200 euro circa) e una straordinaria che si effettua dopo 10/15 anni.
Decisamente non alla portata di tutti ed è per questo che le politiche energetiche del nostro e degli altri paesi UE prevedono degli incentivi e delle agevolazioni per chi decide di autoprodursi l’elettricità con il fotovoltaico.
La legislazione in materia è cambiata, prima lo Stato prevedeva l’erogazione di contributi per chi sceglieva un impianto di questo tipo e si sostenevano solo in parte gli onerosi costi di installazione; ora invece gli incentivi si sono trasformati nel cosidetto “conto energia” e l’impianto deve essere acquistato e messo in funzione pagando tutto di tasca propria.
A questo punto si potrebbe affermare che il fotovoltaico non è più conveniente per il cittadino e che si rivela un’installazione riservata ai pochi che hanno una bella cifra da spendere, ma non è così.
Se non si ha il denaro immediatamente a disposizione molte banche praticano dei prestiti a tassi di interesse agevolati e non hanno difficoltà a erogare l’intera cifra perchè a garanzia vi è appunto il “conto energia”.
Se pensate che questo sia il classico metodo italiano per complicare la vita e per non finanziare nulla, stavolta vi sbagliate, il metodo in questione pare sia il più adatto a incentivare il fotovoltaico, tanto che la Germania, che vanta il primato eruopeo di questi impianti, segue da sempre questa procedura.
Vediamo in particolare com’è e come funziona il “conto energia” che
viene attivato e gestito dal GSE (Gestore Servizi Energetici).
Nel momento in cui viene installato il vostro impianto fotovoltaico si provvede anche alla posa di un contatore che memorizza tutta l’energia prodotta e questa viene pagata a prezzi competitivi direttamente dallo stesso GSE (in particolare per il 2012 verrano pagate cifre variabili dai 27 ai 20 centesimi di euro per Kw prodotto).
Ciò significa che vi verrà pagata anche quella che voi avete direttamente utilizzato per il vostro fabbisogno.
Ma si sa che l’irraggiamento del sole varia notevolmente secondo le stagioni e, se in estate avrete prodotto molto, in inverno, soprattutto per le regioni del nord Italia, la vostra elettricità non sarà sufficiente a garantirvi l’intera copertura e quindi sarete costretti ad acquistarne una parte dall’ente gestore.
Sulla vostra bolletta comparirà il vostro consumo, ma verrano detratti tutti i chilowatt prodotti da voi; quindi si tratterà di una cifra quasi irrisoria.
In conclusione durante i mesi estivi, quando l’irraggiamento garantisce molta elettricità, avrete solo entrate, mentre in inverno avrete una bolletta “leggerissima”.
La durata del conto energia è di 20 anni e accedervi è molto semplice: si deve presentare il progetto del vostro impianto al GSE e procedere all’installazione, poi si deposita il progetto definitivo e si richiedono gli incentivi.