Pannelli fotovoltaici a basso costo
In Italia è partito recentemente un progetto per finanaziare la ricerca tecnologica in favore della produzione di pannelli fotovoltaici a basso costo.
Che cosa si intende per pannello fotovoltaico a basso costo?
Con questa definizione si intende un pannello fotovoltaico che abbia un costo molto più basso rispetto a quelli oggi disponibili sul mercato, ovvero di una taratura pari a 5000 €/KWh, molto più bassa rispetto a quella al momento disponibile sul mercato che è pari a 50.000 €/KWh. In altre parole si tratterebbe di portare i costi dagli attuali 5 euro per watt, a 0,5 euro per watt.
Il tentativo che c’è alla base di questa produzione è quello di adeguare il mercato del fotovoltaico italiano a quello del Cinese e Usa, che al momento sono capaci di mostrare il più alto livello di innovazione tecnologica, dove il risparmio sui costi fotovoltaico è l’elemento che influisce sulla possibilità di ampliamento del mercato.
La caratteristica innovativa a livello tecnologico dei pannelli solari a basso costo è tutta contenuta nei materiali, dove il tradizionale silicio, che è un materia ampiamente utilizzato nell’industria elettronica e di costo sostenuto, si potrebbe sostituire con altri materiali, meno costosi,che potrebbero essere convertiti in film sottile tramite processi industriali anch’essi non troppo costosi, tali da ottenere delle performances in termini di raccolta e conversione di energia pari e se non migliori alle tecnologie in silicio, che oggi sono i materiali tradizionali più usati per la realizzazione di pannelli fotovoltaici.
Questi materiali nuovi sono rappresentati dal telloruro di cadmio o il diseleniuro di indio e rame, che sono tali da ridurre i costi riducono i costi e tali da richiedere processi produttivi più veloci.
Il risparmio che si ottiene utilizzando il telloruro di cadmio per la realizzazione dei moduli è notevole, basta pensare che la quantità di materia prima necessaria a realizzare un modulo è inferiore di oltre 100 volte rispetto alla quantità di silicio mono o policristallino che oggi viene impiegato; i processo produttivo che si trova lla base di questo processo può poi essere completamente automatizzato, con la realizzazione di un modulo al minuto.
L’iniziativa di questo progetto parte dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione Lombardia, e prevede la realizzazione di un impianto finalizzato alla produzione di questa tecnologia innovativa in collaborazione con un’impresa del gruppo MArcegaglia Energy.