Come funziona il fotovoltaico

Come funziona un impianto fotovoltaico?

Quali sono le tecnologie che esso impiaga, quali sono gli elementi che compongono un impianto?

In questo articolo vogliamo fornire alcune informazioni su che cosa è un impianto fotovoltaico, e soprattutto quanto costa realizzarlo, per combattere la disinformazione diffusa sulla materia.

Di che cosa è composto un impianto.

Un impianto è composto di tre elementi.

Il principale elemento che costituisce un impianto è rappresentato dai moduli fotovoltaici, detti anche pannelli, che permettono di raccogliere e trasformare l’energia solare in energia elettrica continua.

Gli inverter fotovoltaici sono i convertitori di energia che permettono di trasformare la corrente continua in corrente alternata, in modo da poterla utilizzare come fonte di energia all’interno delle abitazioni.

L’ultimo componente è la rete di distribuzione elettrica a cui è collegato l’edificio, cui il nostro impianto fotovoltaico deve necessariamente allacciarsi per essere operativo.

Quindi è un sistema basato sul principio della raccolta dell’energia solare e della sua trasformazione in energia elettrica tramite convertitore.

Per quanto riguarda la tecnologie che si utilizzano per realizzare i pannelli, queste si possono individuare come principalmente tre: il silicio monocristallino, il policristallino o amorfo,e i cosiddetti “film sottili”.

La scelta del materiale da impiegare per i pannelli dipende direttamente dalla dimensioni dello spazio disponibile e dalla quantità di energia solare disponibile in quel territorio a causa del clima.

Infatti il materiale più comunemente utilizzato è il silicio monocristallino, poichè si ritiene che questo abbia ha una resa maggiore, intesa come potenza energetica in rapporto all’unità di superficie: si tratta quindi del materiale più usato laddove la superficie disponibile ad ospitare l’impianto sia più ridotta.

Invece si ritiene che laddove il clima sia più caldo e quindi le performance necessarie ad un impianto possano essere meno efficienti per unità di superficie, si possono utilizzare anche i film sottili ed il silicio amorfo.

La capacità minima dell’impianto realizzato deve essere pari a 1 kwh per poter accedere alla forme di incentivi statali stabiliti ex lege dal Quarto Conto Energia, ovvero dalla legge del maggio 2011 che regola criteri di ammissione degli impianti fotovoltaici e le tariffe per energia prodotta.

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