Costi Fotovoltaico
In questo articolo vi spiegheremo quali sono i costi del fotovoltaico.
Il tema del risparmio energetico è particolarmente attuale in questo periodo, dove il fotovoltaico gioca un ruolo fondamentale nella riduzione dei costi dell’energia.
L’Italia in questo momento è a livello Europeo, seconda soltanto alla Germania per la potenza installata, dove questo è dovuto agli alti costi dell’energia dell’energia nel nostro paese.
In questo articolo vi illustreremo quali sono i costi medi di installazione di un impianto fotovoltaico per uso domestico e casalingo.
Il prezzo medio complessivo di un impianto fotovoltaico oscilla mediamente tra i 2.000 e i 3.500 euro a kWp (kilowatt di picco) ed è direttamente proporzionale a due variabili, che sono la dimensione dell’impianto e la tecnologia utilizzata.
Invece per quanto riguarda i costi di consumo per kwp, è evidente che questi diminuiscono se la dimensione dell’impianto è maggiore.
Per quanto concerne le tecnologie utilizzate, sono disponibili una serie di soluzioni. Quelle che vanno per la maggiore sono le soluzioni in silicio monocristallino, policristallino o amorfo, cui si sommano altre tecnologie comprese tra i “film sottili”.
Come si fa ad effettuare una scelta della tecnologia? chi predilige l’estetica potrebbe trovare una risposta particolarmente adatta alle sue esigenze nel silicio amorfo o nella tecnologia ibrida, ovvero la combinazione di silicio amorfo e cristallino in microgranuli, che sono particolarmente apprezzati per la colorazione uniforme.
Invece se la vostra scelta sarà guidata dal criterio dell’ottimizzazione dello spazio disponibile consigliamo il silicio monocristallino, che ha una resa maggiore, intesa come potenza energetica restituita per unità di superficie.
Qualora invece lo spazio non costituisce problema, si può decidere di scegliere il silicio amorfo, la cui resa energetica è meno della metà dei moduli al silicio cristallino.
Un’altra considerazione da fare, è puramente climatica: nei climi caldi i moduli al silicio amorfo e altri materiali facenti parte della famiglia del film sottili riescono ottenere il risultato di una migliore prestazione.
Per quanto riguarda i costi di manutenzione, questi sono praticamente nulli.
Siccome gli impianti fotovoltaici sono capaci di compiere la funzione di produzione energetica senza generare movimento, è evidente che sono soggetti ad un usura lentissima nel tempo.
Fra i costi di manutenzione si potrebbero annoverare in alcuni casi quelli di pulizia, nel caso siano installati in zone particolarmente polverose, o quelli di sostituzione della scheda dell’inverter, ogni otto- dieci anni, in caso di guasto.
Per quanto riguarda i costi di esercizio questi ammontano a 30 euro all’anno per la stipula della convenzione con il Gestore Servizi Elettrici, come previsto dalla delibera ARG /elt n. 74/08.
Questi costi possono essere ampiamente compensati dai ricavi ottenuti dalla cessione al gestore dell’energia in esubero, dove la Deliberazione AEEG prevede che il GSE applichi ai produttori lo 0,5% del controvalore dell’energia elettrica che è stata ritirata fino ad un massimo di 3.500 euro.