Fotovoltaico quanto rende
Il fotovoltaico si presenta oggi come una scelta energetica interessante soprattutto qualora si valuta di effettuare un cambiamento delle fonti di approvigionamento energetico fatto in base alle necessità di risparmio del costo annuo di energia.
Spiegheremo brevemente questo assunto.
Perchè il fotovoltaico è una scelta conveniente in termini di rientro dei costi effettuati e di risparmio sui costi annui di bolletta?
Chi decide di impiantare un impianto fotovoltaico per la propria abitazione diventa autonomo e libero dall’approvigionamento energetico dalla rete centralizzata nazionale di energia.
Il risaprmio non è soltanto questo, ma un altro. Oggi esistono una serie di incentivi statali, che sono regolati dalla legge annuale chiamata Conto Energia, che fa sì che tutta l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico venga a partire dalla data dell’allacciamento alla rete fino ai prossimi venti anni successivi integralmente rimborsata dallo Stato, in base ad una serie di tariffe stabilite annualmente, che regolano la percentuale di rimborso per Kwh.
La conseguenza è che, tramite i rimborsi statali, non solo in pochi anni è possibile rientrare delle spese iniziali effettuate per gli impianti installati, ma che un impianto fotolvoltaico, partire dalla data del rientro dell’investimento effettuato, consente addiittura di guadagnare il costo dell’energia prodotta, che viene compensata dallo stato per venti anni successivi.
Dunque si tratta di un ivnestimento più che conveniente.
In quanto tempo si riesce a rientrare del costo iniziale sostenuto? Un impianto fotovoltaico medio in genere costa all’incirca una cifra che si aggira fra i 3.400 € per gli impianti da 3 kWp ed arriva ai 2.500 Euro per quegli impianti da 20 kWp. Il tempo di rientro è direttamente proporzionale all’ampiezza dell’impianto e quindi dell’energia prodotta: tanto più ampia è la superficie disponibile tanto maggiore sarà l’energia prodotta, e quindi minore il costo dell’impianto poichè più rapido è il rientro del costo sostenuto.
Il momento migliore per effettuare un investimento rappresentato da un impianto è proprio adesso: infatti si stima la progressiva diminuzione delle quote di incentivo per KWh prodotto da un impianto domestico da qui al 2016, dove già nell’arco del 2012 per gli impianti di uso domestico gli incentivi previsti dal Quarto Conto energia segnano un passaggio del rimborso dagli 0,274 €/kWh del primo semestre dell’anno ai 0,252 €/kWh nel secondo semestre.