Incentivi Fotovoltaico 2012: tariffe, tabelle e numeri

Cosa prevede il Quinto Conto Energia in relazione agli incentivi 2012 per la realizzazione dei pannelli solari?

Quali sono gli incentivi fotovoltaico 2012?

Occorre mettere in evidenza, in primo luogo, che gli impianti fotovoltaici in grado di produrre una potenza non superiore ai dodici Kw non dovranno essere registrati all’elenco degli impianti, e pertanto potranno usufruire degli incentivi Gse in maniera diretta, a prescindere dal luogo in cui verranno realizzati (si tratti di pensiline, pergole, serre, edifici o strutture a terra).

Restano, in ogni caso, alcuni aspetti che devono obbligatoriamente essere rispettati: l’elemento più importante riguarda l’obbligo di produrre una certificazione energetica per gli impianti installati su edifici in cui l’eternit non è stato sostituito: tale certificazione non può più essere autoprodotta.

Viceversa, per gli impianti fotovoltaici situati su edifici in cui l’eternit viene sostituito, l’obbligo di presentare la certificazione decade.

I pannelli solari montati su barriere acustiche, pergole, pensiline, fabbricati rurali e tettoie potranno usufruire di un incentivo che verrà calcolato sulla base della media tra gli impianti sull’edificio e tutti gli altri impianti.

Vale la pena di precisare che a godere dell’incentivo, in questo caso maggiorato, potranno essere anche le serre, ma limitatamente a una porzione del 30 % del totale della superficie del tetto che l’impianto occupa.

Tenendo conto che la superficie del tetto può essere coperta dai pannelli solari solo per il 50 % del totale, il restante 20 % dovrà utilizzare l’incentivo assegnato agli altri impianti fotovoltaici.

Per quel che riguarda gli impianti a terra, essi dovranno presentare la destinazione di utilizzo del terreno al Gse per il luogo in cui l’impianto fotovoltaico verrà installato.

Nel momento in cui viene presentata la richiesta di incentivazione, inoltre, i proprietari degli impianti dovranno pagare al Gse cinque euro per ogni kw installato. Per questi impianti, gli incentivi vengono erogati sotto forma di premio per consumo e tariffa onnicomprensiva.

Il Comitato delle Industrie Fotovoltaiche Italiane ha avanzato alcune proposte in relazione al Quinto Conto Energia:

  1. la prima riguarda la conservazione del premio nominato Made in Europe, che presuppone l’assegnazione di un premio di cinque centesimi di euro ogni Kwh per tutti gli impianti che sono stati costruiti almeno all’ 80 % con componenti europee e nazionali;
  2. la seconda, invece, riguarda la promozione dell’innovazione, mediante un altro premio di dieci centesimi di euro ogni Kwh per ogni impianto innovativo costruito tramite investimenti in produzione che almeno all’ 80 % fanno capo all’Unione Europea.

Un’ulteriore istanza, poi, è relativa al tetto per l’iscrizione al registro nazionale, che si vuole portare a 200 kw.

Secondo Alessandro Cremonesi, presidente di Idi, il comparto produttivo dei pannelli solari, delle celle e dei moduli fotovoltaici produce lavoro e tiene occupate almeno duemila persone: per questo motivo, il Quinto Conto Energia non viene visto di buon occhio dagli addetti ai lavori, in quanto si ritiene che esso comprometta numerosi posti di lavoro.

In effetti, i produttori del nostro Paese possono contare su una capacità produttiva corrispondente a circa un GW e mezzo: il problema è che, dei sei GW che sono installati l’anno passato, solo 400 MW sono di provenienza italiana (cioè prodotti da impianti Made in Italy), mentre si registra il paradosso che a usufruire degli incentivi resi disponibili dal governo italiano siano state aziende non europee.

Ricordiamo che i due decreti relativi al Quinto Conto Energia sono stati firmati dal Ministro dell’Ambiente, dal Ministro dell’Agricoltura e dal Ministro dello Sviluppo Economico, e attualmente sono in fase di verifica da parte della Conferenza unificata delle autorità locali e dell’Autorità per l’energia.

Non vi sono dubbi, in ogni caso, a proposito dell’esito: i due decreti non saranno modificati e passeranno secondo gli stessi parametri con cui sono stati proposti, rendendo così definitivi i tagli relativi alla produzione di energia tramite le rinnovabili e quindi i pannelli solari.

Il Quinto Conto Energia così approvato si rivela meno conveniente rispetto ai precedenti, e partirà da luglio, non appena verrà superato il limite di sei miliardi di euro per gli incentivi.

Le associazioni di settore, però, annunciano di essere sul piede di guerra, e di non voler accettare supinamente ogni decisione.

E te cosa pensi di questi incentivi fotovoltaico per il 2012?

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