Sviluppo del fotovoltaico
Sviluppo del fotovoltaico. Le rinnovabili corrono lungo una costante progressione positiva. E dopo il fotovoltaico a basso costo, che consentirà la messa in opera di pennelli a 20 dollari il metri quadro, giunge la combinazione di tre tecnologie diverse che consente di raggiungere l’importante traguardo di efficienza del 21%.
Sembra infatti che la società americana Silevo sia riuscita a creare la cella tri-ibrida, composta da un comune sotto-strato di silicio cristallino separato tramite un film sottile da uno strato di semiconduttori agli ossidi.
Grazie a delle giunzioni in rame tra le celle, il prezzo finale corrisponde a quello dei pannelli tradizionali con efficienza dall’11 al 14%. Me le note positive non sembrano fermarsi qui. Una ulteriore riduzione dei costi deriverebbe dal trasferimento della produzione della Silevo in Cina, malgrado ciò non sarà accolto con favore da parte del Dipartimento del Commercio Statunitense.
In ogni caso l’azienda garantisce che entro breve il prezzo al watt sarà di 60 centesimi di dollaro. L’incognita, però, resta: quando potremo vedere in commercio queste nuove tecnologie? Lascia un certo senso di delusione pensare che l’attuale tecnologia fotovoltaica offerta dal mercato faccia riferimento a un passato ormai decennale.
La 12esima expo delle rinnovabili ZermoEmission alla Fiera di Roma ha messo in evidenza il fenomeno: il fotovoltaico presentato ha addosso la polvere di 10 anni, e le speciali spazzolatrici ad acqua saponata non riescono a dargli lustro. Quando assisteremo a un salto di qualità verso un concreto sviluppo tecnologico? Restiamo in attesa di una chiara risposta.